Cose che cadono

Foglie di autunno

E’ autunno, e come si sa, in autunno le cose cadono. Cadono le foglie, appesantite di colore. Gli aceri sono avidi di rosso, il melo di giallo, ma ne lascia un po’ per i faggi da miscelare con il rame. La sanguinella… il nome lo dice a lungo. E che dire del ciliegio? Arancione, rosso, amaranto, cremisi, vermiglio, poi mille altri colori che non hanno ancora un nome. Le foglie fanno rumore quando cadono. La nebbia invece è compagna inseparabile del silenzio, non si lamenta, non si compiange, nemmeno quando s’inciampa fra gli alberi o s’intrappola nelle vallecole. Cade presto anche la luce, stancata dalle sovraccariche cromatiche, poi cade la notte con i suoi fruscii e le sue inquietudini e cadono le stelle. Sì, anche loro cadono. L’allocco lo sapeva e mi ha chiamato fuori appena in tempo. Due c’erano. Ad una ho affidato i miei desideri per questo mondo pazzo, era dovere. L’altra l’ho tenuta per me. Avrò scelto quella giusta?