Un sottopassaggio per salamandre
Nel cuore del Parco Nazionale della Majella, c’è un bosco umido e fresco attraversato da numerosi torrenti, ruscelli e piccole forre, perfetto per gli anfibi, le salamandre in particolare, al punto che è considerato uno degli hot spot europei per le salamandre, con una densità della caratteristica e endemica salamandra appenninica (Salamandra salamandra gigliolii) di ben 500 individui per ettaro in alcuni punti. Peccato quindi che questa Zona “A” di riserva integrale sia attraversata da una strada provinciale dove in certi momenti dell’anno decine e decine di sfortunati anfibi incontravano la morte prematura… finché la strada, in condizioni pietose, non è stata chiusa al traffico per manutenzione. Per diversi anni, le salamandre hanno potuto quindi trotterellare allegramente da una parte all’altra indenni… ma naturalmente, in un mondo dove l’automobile è sovrano, questo stato felice non poteva durare a lungo. Ora la strada è stata riaperta e per attraversarla, gli anfibi (non noti per la loro agilità e velocità) di nuovo rischiano di rimanere spiaccicati sull’asfalto. Per dargli una mano, lungo alcuni tratti chiave della strada, il Parco Nazionale ha installato segnali di avvertimento per gli automobilisti e un sistema di barriere mobili a livello del suolo per guidare le sfortunate creature verso una sorta di sottopassaggio per anfibi che dovrebbe condurle (dita incrociate) verso l’altra parte della strada in sicurezza.
Funzionerà? Chi lo sa, ma purtroppo per almeno una rana sfortunata la risposta è… no.